Cyber4you offre soluzioni di sicurezza proattiva con SOC e Threat Hunting per proteggere i dati aziendali, rilevare minacce e garantire tempi di reazione rapidi.
Le cyber minacce alle aziende risultano sempre più improvvise e imprevedibili al punto che costringono i sistemi di sicurezza a vigilare 24 ore su 24 con personale addetto. Inoltre, è richiesto un aggiornamento costante per capire le contromisure da adottare in caso di attacco informatico. Ciò che risulta importante e che fa la differenza tra un centro operativo per la sicurezza (SOC) e l’altro non è solo la qualità del “sistema difensivo”, ma il tempo di reazione che il sistema stesso vanta, nel rilevamento della minaccia e nell’intervento conseguente.
Il tempismo con cui vengono rilevate le anomalie e le relative azioni correttive, sono diventati parametri chiave per “giudicare” un SOC. Con Cyber4you avrai la corretta strategia da attuare nella tua impresa, proteggendo i tuoi dati, quelli dei clienti e dei fornitori. Il tempo di reazione? Un minuto!
Il costante evolversi dello scenario informatico e digitale, obbliga le imprese a pianificare un’attività di Threat Hunting, favorendo un approccio proattivo alla sicurezza informatica. Lo scopo di tale agire è l’individuazione tempestiva della minaccia e l’allocazione ottimizzata delle ricorse necessarie per l’intervento.
Il Threat Hunting è un processo proattivo di ricerca e identificazione delle attività dannose all’interno di una rete o di un sistema informatico. A differenza delle misure di sicurezza tradizionali, che si basano principalmente su avvisi e segnalazioni generati da strumenti di rilevamento automatici, il Threat Hunting implica un approccio manuale e investigativo. In tal senso, il “modus operandi” di Cyber4you è perfettamente in linea con questa metodologia, garantendo il rilevamento e l’isolamento in 60” (sessanta secondi) e Treath Hunting con report dettagliato entro 2 ore. All’atto pratico il sistema di lavoro di Cyber4you mira a scovare il problema prima che questo si manifesti attraverso le sue conseguenze negative.
Gli obiettivi principali del Threat Hunting includono:
Il processo di Threat Hunting può includere anche l’analisi dei log, l’utilizzo di strumenti avanzati per la valutazione comportamentale e la collaborazione con altri gruppi di lavoro nell’ambito della sicurezza per ottenere dati e informazioni ulteriori. Spesso viene visto come un componente essenziale di una strategia di sicurezza informatica totale, a 360 gradi, soprattutto in ambienti fortemente dinamici e complessi dal punto di vista delle reti.
Una statistica del 2023 portata alla luce da “Active Adversary Report for Tech Teaders” enuncia come in media, al mondo, tra l’inizio vero e proprio di un attacco e il suo rilevamento trascorrono circa 8 giorni. Inoltre, viene svelato come sia sufficiente un tempo inferiore a un giorno per violare sistemi giudicati impenetrabili o archivi di dati.
Con la complessità degli attacchi e la vastità delle possibili minacce, riuscire ad abbattere la media sopraindicata sarebbe un ottimo passo verso un incremento della sicurezza informatica aziendale.
Cyber4you lavora proprio in tal senso, con l’obiettivo di fornire un servizio costante h24 che possa garantire tempi di reazione brevi in modo da predisporre l’intervento. Il segreto: cercare la minaccia senza attendere che questa venga rilevata dai classici sistemi.
Ecco l’approccio proattivo che sottintende il Threat Hunting: “se cerco la minaccia ho la possibilità di scovarla prima che venga alla luce autonomamente, con il vantaggio di avere più tempo per predisporre l’azione correttiva, limitando i danni”.
Questo è il principio con il quale Cyber4you lavora in ottica di sicurezza preventiva. Il Threat Hunting permette tale proattività alla cybersecurity grazie alla presenza di esperti che si attivano costantemente alla ricerca di minacce tra reti e risorse, con l’intento di anticipare le conseguenze e quindi ridurre gli impatti negativi mediante una risposta tempestiva.
Avere un SOC proattivo significa avere un vigilante dedicato h24.
Va specificato che il Threat Hunting non è la medicina che cura tutti i mali e che sana tutti i guai, né tantomeno è la “bacchetta magica” che risolve le situazioni più complicate.
L’applicazione di tale processo prevede la preparazione di “un terreno”, operazione necessaria per poter al meglio inseguire il successo di tale sistema. L’azienda dovrebbe adottare una piattaforma informatica moderna, dotarsi di software aggiornati, avere comunque un sistema di sicurezza che agisca sull’identificazione e sull’intelligence, con l’intento di capire dove vi siano le maggiori vulnerabilità. In questo modo il Threat Hunting verrà focalizzato su ciò che per l’impresa sarà più importante e sulle “parti” che avranno maggiori probabilità di avere esposizioni negative e impattanti.
Contatta Cyber4you per avere chiari gli aspetti della sicurezza proattiva per la tua azienda, risparmiando e proteggendo le tue risorse.